Resoconto dell’Assemblea del Comitato Genitori del Liceo Vito Volterra di Ciampino sull’ipotesi di attuazione di una riorganizzazione oraria della scuola su 5 giorni settimanali. Il presente resoconto è stato redatto e approvato dal Direttivo del Comitato Genitori
Argomento dell’Assemblea
1 - Discussione in merito al progetto di organizzazione dell'orario settimanale su 5 giorni (settimana corta).
All’assemblea erano presenti circa 200 genitori.
La Dirigente scolastica Emilia D’Aponte si è resa disponibile a spiegare in quali modalità si attuerebbe la settimana corta e a rispondere alle domande dei genitori presenti.
Ecco quanto esposto dalla Dirigente:
PREMESSE
Motivazioni alla base del possibile cambiamento:
- Richiesta della maggior parte del personale docente di avere come giorno libero il sabato o in alternativa il lunedì - Richiesta del personale ATA di non lavorare il sabato (al momento vista l’impossibilità di farlo un certo numero di lavoratori ha optato per il part-time)
- Difficoltà a trovare docenti madrelingua che lavorino il sabato
- Gestione dei figli nelle famiglie con genitori separati - Ci sono molte richieste di uscite anticipate il sabato o assenze
- Quasi tutte le scuole del territorio hanno optato per la settimana corta e questo ci mette in una situazione di isolamento anche per quanto riguarda i trasporti pubblici
- Maggiore facilità di gestire le risorse umane su 5 gg (personale ATA lavora attualmente su moduli di 6 ore con settimana corta lavorerebbe su moduli di 7 ore e mezza, i docenti sarebbero tutti presenti per 5 gg, mentre ora hanno un giorno libero su 6 e quindi non ci sono mai tutti contemporaneamente) - La Dirigente ammette che il carico di lavoro compresso su 5 gg potrebbe risultare pesante in particolare per alcune classi e anche per ovviare a questo problema ha proposto al collegio una riorganizzazione della didattica sulla base di moduli di 90 minuti anziché di 60 (riorganizzazione proposta per tutte le classi).
A CHE PUNTO SIAMO
Nel mese di ottobre si è aperto un dibattito nel collegio docenti che si è concluso con un parere che vede i 2/3 dei docenti favorevoli al passaggio alla settimana corta. Questo per ora è il solo dato oggettivo. Non ci sono ancora decisioni prese.
La riforma se approvata in Consiglio d’Istituto a fine gennaio sarà operativa dal prossimo anno scolastico per TUTTE LE CLASSI. Per ora in Consiglio d’Istituto c’è stata solo una prima discussione.
PROPOSTA DI RIMODULAZIONE DELL’ORARIO CON MODULI DI 90 MINUTI ANZICHÉ DI 60
La Dirigente ammette che per le classi a 33 e 34 ore l’impatto è maggiore, così come ammette che un orario lungo può essere pesante soprattutto riguardo ai compiti a casa da svolgere per il giorno dopo, ma in tal senso pensa che un’organizzazione a moduli orari di 90 minuti possa aiutare.
Questa organizzazione dell’orario su moduli di 90 minuti consente, in particolare, di non superare il numero di 4 materie al giorno ed evitare quindi un carico di lavoro eccessivo per il giorno dopo. In caso di uscita alle 15.30 tuttavia le materie giornaliere sarebbero comunque 5.
L’ingresso a scuola verrebbe anticipato alle ore 8.00, gli orari di uscita variano ovviamente in funzione delle classi.
Non si farebbero rientri, ma ci sarebbe un prolungamento di orario con l’introduzione di due pause giornaliere di 20 minuti ciascuna.
Non ci sarebbe quindi una pausa pranzo, ma solo l’opportunità di mangiare qualcosa nella seconda ricreazione.
SI VEDA SPECCHIETTO ESPLICATIVO con ORARI DI ENTRATA E DI USCITA PER LE VARIE CLASSI.
LA DIRIGENTE HA SMENTITO CATEGORICAMENTE CHE SI POSSA ATTUARE UN ORARIO BASATO SU ORE DI 50 MINUTI E HA DICHIARATO QUESTA PROPOSTA IRRICEVIBILE IN QUANTO SI RISCHIA UN DANNO ERARIALE OLTRE A UN DANNO PER GLI STUDENTI AI QUALI NON SI POTREBBE GARANTIRE IL RECUPERO DELLE ORE PERSE.
INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE DEGLI STUDENTI
Queste informazioni sono state presentate ai docenti e ai rappresentanti degli studenti eletti in Consiglio d’Istituto.
La scuola funziona per rappresentanza e gli studenti saranno informati dai loro rappresentanti nelle assemblee previste per loro.
Sarà effettuato un sondaggio classe per classe e la Dirigente veglierà che venga svolto nella massima correttezza e trasparenza.
CONSULTAZIONE DEI GENITORI
La Dirigente non ritiene di avere i mezzi appropriati per svolgere un sondaggio fra i genitori. Invita tutti a parlare serenamente in famiglia con i figli e poi saranno i ragazzi a esprimersi. Lascia eventuali iniziative al comitato genitori.
CRITICITÀ RAPPRESENTATE DAI GENITORI
- Problema dei trasporti negli orari pomeridiani, tempi di rientro a casa lunghi e quindi impossibilità di svolgere altre attività nel resto della giornata compreso lo studio per il giorno dopo. - Massa critica insufficiente di utenti che necessitino trasporto pubblico alle 15.30 e mancanza di garanzie di far tornare a casa i ragazzi con i mezzi pubblici nel pomeriggio. - Diversi genitori manifestano disappunto sul cambiamento a ciclo iniziato e sull’impatto che questo avrebbe sull’organizzazione familiare e sugli impegni pomeridiani dei ragazzi (sport anche agonistico, musica, ecc.) - Difficoltà a poter usufruire dei numerosi potenziamenti pomeridiani, certificazioni, alternanza scuola lavoro, ecc. - Dubbi sulle capacità dei ragazzi di seguire con profitto le lezioni in orario tardivo. - Richieste su cosa succederebbe se il cambiamento non fosse sostenibile per i ragazzi delle classi con potenziamenti. Cambio di indirizzo all’interno della scuola? Cambio di scuola? Alcuni genitori manifestano l’intenzione di richiedere un nulla osta per cambio scuola. - Mancanza di tempo di riflessione per famiglie e ragazzi su un tema così importante. - Impressione che in Consiglio d’Istituto tutto si giochi su rapporti di forza dove l’utenza è minoranza. - Minor tempo per i compiti in classe in caso di adozione dei moduli da 90 minuti. Accorpamento di 2 moduli della stessa disciplina solo al 5° anno per simulazione prove di esame. Resta possibilità di scambio ore tra docenti.
- I moduli di 90 minuti consentono davvero una didattica più distesa? Che le lezioni siano di 60 minuti o di 90 minuti, il tempo annuale complessivo per svolgere il programma resta lo stesso.
PARERI FAVOREVOLI ALLA SETTIMANA CORTA ESPRESSI IN ASSEMBLEA
La quasi totalità degli interventi hanno espresso contrarietà alla settimana corta, ad eccezione di :
- una mamma che però auspica l’organizzazione oraria sulla base di ore di 50 minuti per continuare ad uscire non più tardi delle 14.00 (possibilità che però la Dirigente ha dichiarato irricevibile) - una mamma sarebbe favorevole a condizione di avere garanzie sui trasporti e un’organizzazione laboratoriale della didattica senza compiti a casa - un papà il cui figlio frequenta il liceo ordinamentale a 27 ore settimanali, che però si rende conto delle difficoltà incontrate dai ragazzi che frequentano per più ore e afferma che pur essendo gradito un eventuale riposo il sabato, non sarebbe drammatico restare sull’organizzazione attuale a 6 giorni
DOCENTI INTERVENUTI (tutti membri del CI)
- Prof.ssa Maldini, che è anche genitore di un ragazzo frequentante il Volterra, è tra le principali promotrici del passaggio alla settimana corta. - Prof. D’Aquino che afferma di essere combattuta perché desidera valutare anche le opportunità di innovazione e non solo le difficoltà - Prof.ssa Moscatelli decisamente contraria alla settimana corta per il suo impatto sulla qualità dell'apprendimento.
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